sabato 6 settembre 2008

Giorno 11 - All That U Need Now


Alla Festa ieri c'è stata grande affluenza di pubblico. Una colorata fiumana di persone ha invaso gli stand e creato scorrevoli file di persone in attesa di poter mangiare… la partecipazione alla Festa sta aumentando e l'effetto passaparola non manca di dare i suoi frutti.
Si riempie la Festa e, allo stesso modo, anche i tre dibattiti riscuotono successo. Sono stati toccati tre temi tra loro assai diversi, ma di grande attualità e interesse. Acqua e rifiuti: come consumare responsabilmente la prima e trasformare in risorsa i secondi? Questo l'oggetto del dibattito delle 21.

Il lavoro e i lavoratori dei servizi sociali, inevitabile peso a carico della collettività o attori protagonisti della realizzazione di una società migliore? E' invece la domanda cui si sono offerte risposte alle 18.

Infine l'alto e attuale argomento delle riforme istituzionali informalmente affrontato nell'accogliente Bar La Riunda.

A Festa+ è stato invece il giorno della creatività informatica. Abbiamo incontrare Gabriele e Lorenzo D'Uva, due fratelli leccesi da dieci anni ormai trasferiti a Bologna. Segni particolari: hanno sviluppato Atunn, sito che in pochissimo tempo è entrato nella classifica di http://www.killerstartup.com/ in cui figurano i nuovi siti più promettenti, alla ricerca di quello che potrà replicare quello che fu l'effetto Google.

ATUNN è l'acronimo di All That U Need Nowtutto ciò di cui hai bisogno ora. Nasce dall'idea è di poter fare tutto online, senza installare nulla. Il risultato è qualcosa a metà strada fra motore di ricerca e sistema operativo, rigorosamente on line: è quindi possibile scrivere documenti con Google o Zoho, ascoltare musica con la web radio, fare ricorso a tanti strumenti e applicazioni online, dal foto ritocco allo storage, dal consultare la propria mail, vedere film in streaming , scaricare musica coi torrent, il tutto in pochi click.

Atunn riunisce e razionalizza l'accesso al meglio della Rete, evitando complesse ricerche.
L'obiettivo è superare il limite della ricerca internet generica "alla Google", per sviluppare ricerche sempre più mirate, attraverso motori di ricerca specifici e settoriali.
Atun in spagnolo e portoghese vuol dire tonno. E' questo pesce a simboleggiare la nostra guida per orientarsi nella rete.
Il sito è semplice da usare e piacevole da vedere: lo sfondo nero è assai sobrio e riposante per gli occhi.
Tre sono gli aspetti più straordinari della storia di Gabriele e Lorenzo:
1) il sito è stato sviluppato in pochi mesi, da casa, con lavoro prevalentemente serale;
2) Gabriele e Lorenzo nella vita non lavorano nell'informatica: uno è biotecnologo e l'altro sta per diventare medico;
3) il frutto del loro lavoro è interamente gratuito, soggetto a licenza Creative Commons, che tutela il diritto d'autore senza necessità di pagare diritti ad un ente pubblico o privato a seconda dei paesi, come la SIAE. Questa licenza permette agli artisti di tutelare gratuitamente i propri brani, permettendone il download, l’ascolto gratuito e la condivisione. Un bel esempio di iniziativa in favore di una cultura libera, in cui i limiti al sapere non siano predeterminati dalla disponibilità economica.

Quella di Atun è una storia di successo e di speranza. Racconta quanto ancora l'Italia sappia espriemere talenti e creatività. Una storia che Festa+ ha saputo mettere a disposizione dei ragazzi della nostra città e che subito ha dato frutti - tre progetti da svolgere insieme a Festa+ appoggiandosi alla piattaforma Atunn: un festival online per documentari e cortometraggi, un festival musicale del social network Atunn Music e un progetto per una classificazione sociale della musica .
Dimenticavo la cosa più importante:

1 commento:

caffeinaLiquida aka Lorenzo D'Uva ha detto...

Grazie di tutto.Ora mettiamoci al lavoro per concretizzare tutto quello che di buono si è detto. Grande Zena, un saluto da ATUNN!